Detrazioni Familiari a Carico: Guida Aggiornata | CAF Milano 730Point

Detrazioni Familiari a Carico: Guida Aggiornata | CAF Milano 730Point

Il CAF Punto Amico di Milano fornisce informazioni dettagliate sui carichi di famiglia e l'assegno unico per ottimizzare la tua situazione fiscale.

Il CAF Punto Amico di Milano fornisce informazioni dettagliate sui carichi di famiglia e l’assegno unico per ottimizzare la tua situazione fiscale.

Familiari a Carico: Guida Aggiornata e Consigli Utili

Se stai cercando informazioni aggiornate sulle detrazioni fiscali per i familiari a carico, sei nel posto giusto. Con le recenti modifiche legislative, è essenziale comprendere i requisiti e i vantaggi di questa pratica. Presso il CAF Punto Amico Milano 730Point, siamo qui per offrirti assistenza e chiarimenti su come massimizzare i benefici fiscali per la tua famiglia.

Chi è Considerato Fiscalmente a Carico?

Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, sono considerati familiari fiscalmente a carico coloro che hanno percepito un reddito complessivo non superiore a € 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili. Questo importo viene elevato a € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni.

Tuttavia, è importante notare che le regole sono cambiate. A partire dal 2019, il reddito massimo per essere considerati a carico è stato adeguato. Adesso, per essere considerati a carico, i figli con meno di 24 anni devono avere un reddito non superiore a € 4.000.

Cosa è cambiato  1° marzo 2022 con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico ?

L’assegno unico universale ha sostituito le detrazioni per figli a carico. Tuttavia, i familiari a carico possono ancora essere dedotti per ottenere l’addizionale comunale e regionale.

L’assegno unico universale (AUU) ha sostituito le detrazioni per figli a carico a partire da marzo 2022.

Cosa significa?

  • genitori non ricevono più le detrazioni per figli a carico in busta paga.
  • L’INPS eroga direttamente l’assegno unico universale ai genitori o tutori del figlio.
  • L’importo dell’assegno unico varia a seconda del reddito ISEE, del numero di figli e dell’età dei figli.

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Cosa significa “familiare a carico”?

Un familiare è considerato a carico se il suo reddito complessivo annuale non supera:

  • € 2.840,51 per i non figli
  • € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni

Come Ottenere le Detrazioni per i Familiari a Carico?

Per ottenere le detrazioni fiscali per i familiari a carico, è necessario comunicare al datore di lavoro compilando l’apposito “Modulo per le Detrazioni d’Imposta”. Questo modulo consente di indicare i codici fiscali dei familiari e la percentuale di carico.

Nel caso in cui non si sia comunicato al datore di lavoro il carico di un familiare, non c’è motivo di preoccuparsi. Presso il CAF Punto Amico, possiamo aiutarti a recuperare le detrazioni dei familiari a carico durante la dichiarazione dei redditi.

Anche i pensionati possono usufruire di queste detrazioni. Gli sportelli del CAF Punto Amico sono pronti ad assisterti nell’inoltrare la richiesta all’INPS per l’applicazione delle detrazioni.

Consigli Importanti da Tenere Presente

Prima di proseguire, è fondamentale comprendere appieno i requisiti e le regole che disciplinano chi può essere considerato fiscalmente a carico. Ecco alcuni punti cruciali da considerare:

  1. Il limite di reddito di € 2.840,51 o € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni. deve essere inteso come reddito lordo percepito nell’intero anno, non il reddito netto.
  2. Si deve tenere conto di tutti i redditi lordi percepiti durante l’anno, compresi i redditi da lavori occasionali e le ritenute d’acconto.
  3. Anche i redditi dell’indennità di disoccupazione (NASpI) fanno parte del calcolo del reddito complessivo.
  4. I redditi derivanti da fabbricati aumentano l’imposta lorda percepita e vanno quindi considerati.

Ulteriori Informazioni su Chi può Essere Considerato a Carico

Oltre ai figli, possono essere considerati familiari a carico anche altri membri della famiglia, come il coniuge, i genitori, i fratelli e le sorelle, a condizione che rispettino determinati criteri.

Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori (compresi quelli adottivi);
  • i generi e le nuore;
  • il suocero e la suocera;
  • i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
  • i nonni e le nonne.

Possono essere considerati familiari a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi, pertanto, ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”.

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ATTENZIONE A INDICARE I FAMILIARI A CARICO SOLO QUANDO SPETTANO, PER NON INCORRERE A SANZIONI

Prima di proseguire con la guida dell’agenzia delle entrate vorrei soffermarmi a questa frase: “Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nell’anno hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro o € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni , al lordo degli oneri deducibili”.  A partire dal 2019 (e quindi dichiarazione dei redditi 2020), se il figlio ha meno di 24 anni affinché venga considerato a carico deve avere un reddito non superiore ai 4.000€.

Dalla nostra esperienza possiamo affermare che sono moltissimi i contribuenti che non hanno chiara la situazione.

 In particolare vi consigliamo di fare attenzione e non dimenticare che :
1-  Per essere considerato a carico il familiare, deve aver posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore ad  € 2.840,51 o € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni.
Tale limite va considerato come soglia di reddito percepito nell’intero anno.
2- Il limite si intende importo di reddito lordo e non il netto percepito dal familiare.
3- Bisogna considerare che la soglia , si ottiene sommando tutti i redditi lordi percepiti nell’intero anno.
Tra cui i redditi di lavori occasionale, ritenuta d’acconto, locazione ecc..
4- Bisogna tenere in considerazione, che al raggiungimento della soglia di € 2.840,51 o € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni, viene considerato anche il reddito INPS di indennità di disoccupazione, ossia la NASPI.
5-  Bisogna tenere conto anche delle proprietà possedute.
Di seguito le specifiche:

  1. Il familiare nel corso dell’anno viene considerato a carico o non a carico, per l’intero anno. Di conseguenza non potrà essere considerato a carico solo per un certo numero di  mesi. Salvo eccezione della nascita o del decesso del familiare.
  2. Il tetto di € 2840,51o € 4.000 per i figli di età inferiore ai 24 anni , importo limite per cui viene considerato un familiare a carico, è LORDO ! Questo significa che, se il familiare ha incassato nel corso dell’anno,  importi inferiori al tetto limite consentito, non è detto che può essere considerato a carico.
    L’unico modo per verificare se può essere considerato familiare a carico, è controllare a quanto ammonta il totale del reddito LORDO percepito ( non il totale dell’importo incassato). Questo dato scaturisce solo esaminando le sue ( o la sua) Certificazione Unica.
  3. Anche i lavori in prestazione occasionale e il lavoro retribuito tramite ritenuta d’acconto, sono redditi da dichiarare. Quindi anche per i lavori occasionali il datore di lavoro deve rilasciare una Certificazione Unica. Spesso e volentieri questi redditi in ritenuta d’acconto non vengono considerati e spesso i contribuenti non sono neanche in possesso della Certificazione Unica.
    Anche in questo caso,  bisognerà controllare dai modelli o dal modello, Certificazione Unica, il totale del reddito LORDO percepito.
  4. I redditi dell’indennità di disoccupazione NASpI – INPS fanno cumulo con i redditi percepiti. Spesso e volentieri il contribuente si dimentica della C.U. emessa dall’INPS. Questa Certificazione Unica può essere scaricata dal sito dell’INPS tramite codice PIN o può essere rilasciata dal Punto Amico. Anche in questo caso,  bisognerà controllare dai modelli o dal modello, Certificazione Unica, il totale dell’imposta LORDA percepita.
  5. I redditi derivanti da fabbricati fanno cumulo con gli altri redditi, questi andranno ad aumentare l’imposta lorda percepita.

Attenzione portare sempre tutta la documentazione completa del familiare che ha percepito redditi ( sia che esso sia ancora a carico o no). Tramite il Punto Amico 730 Point si potrà verificare ed elaborare la dichiarazione in modo corretto e non solo.  Il 730 Point Punto Amico si occuperà di verificare se il familiare che ha prodotto reddito:

  1. avrà l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi;
  2. avrà un rimborso se presenta la dichiarazione.

Nel primo caso andremo ad elaborare la dichiarazione dei redditi del familiare, adempiendo in modo corretto alla normativa evitando sanzioni derivanti dall’omessa dichiarazione.

Nel secondo caso andremo ad elaborare la dichiarazione dei redditi al familiare, il quale otterrà un rimborso.  Tale rimborso potrebbe scaturire anche in assenza di spese sostenute e se a carico di un altro familiare.

scopri come ottenere detrazioni fiscali per familiari a carico con la guida aggiornata di 730Point Milano.


Familiari fiscalmente a carico.  Quando un familiare può essere considerato a carico ?